Tra le spiagge più belle del Cilento, un posto d’onore spetta alla Baia degli Infreschi di Marina di Camerota, indicata per diversi anni come la più bella d’Italia da Legambiente. La spiaggia, raggiungibile via mare o attraverso il percorso a piedi che inizia dal porto di Marina di Camerota, è una insenatura naturale delimitata da scogliere rocciose con un mare limpidissimo e dalle diverse tonalità.
Per questo la gita in barca alla Baia degli Infreschi diventa una tappa imperdibile per chi decide di trascorrere una vacanza tra Palinuro e Marina di Camerota. Un susseguirsi di cavità dai nomi più curiosi, dove soprattutto in estate è facile imbattersi in banchi di delfini.
Per gli ospiti del Residence Trivento di Palinuro, ogni settimana si organizzano diverse gite in barca in compagnia dello staff per visitare tutti insieme questi paesaggi incontaminati. Si parte dal porto di Marina di Cemetota, dove ci aspettano Felix e la sua ciurma di barcaioli
Le gite in barca lungo la costa degli Infreschi prevedono la visita dei panorami naturali più suggestivi dell’area, ognuno con un suo nome e una sua storia. Scopriamoli insieme
I vecchi marinari raccontano che quando due ragazzi desiderosi di formare una famiglia erano ostacolati dai genitori, scappavano insieme e raggiungevano questa grotta detta degli Innamorati. Al loro ritorno, era celebrato il matrimonio riparatore.
Sovrastata dal monte omonimo, il suo nome gli è stato dato probabilmente dal fatto che, vista dal paese, la luna sembra sorgere da questo monte . Un'altra ipotesi e che, da lontano, sembra di vedere la sagoma della luna intagliata nella roccia.
Nella selvaggia Cala Fortuna, sotto la ripida costa a strapiombo sul mare, la Grotta Azzurra deve il suo nome all’effetto prodotto dall’azzurro del fondale marino e alla luce del sole penetrante da una piccola apertura nella grotta a livello del mare.
Due spiagge pluripremiate per la limpidezza delle acque e molto apprezzate per la natura incontaminata.
La spiaggia Cala Bianca, premiata nel 2013 come spiaggia più bella d’Italia, misura circa 70x30 m e deve il suo nome ai tipici ciottoli rotondi e bianchi. Si trova al termine della Spiaggia del Pozzallo, una baia intima e riservata circondata dalle scogliere, che prende il nome dall’omonima grotta. Tra le due spiagge si trova la la Sorgente di S.Caterina, una sorgente di acqua dolce che sfocia nel mare, dalle molteplici virtù salutari.
Tale grotta prende nome da uno scoglio presente all’interno di essa somigliante ad una testa di toro . Allontanandosi, il “toro” pare che stia riposando tranquillo nella sua stalla.
Caratterizzata da stalattiti a forma di salcicce dette in dialetto locale “noglie”. Si apre nella costa poco prima del porto degli Infreschi.
In questa insenatura dalla temperatura sempre costante di 5° si conserva il tonno pescato, conosciuto in tutto il Mediterraneo fin dal Paleolitico.
Si tratta di un porto naturale il cui nome è associato alla freschezza delle acque sorgive del luogo. In epoca romana il nome era Anphorisca perché lì era cavata l’argilla per la fabbricazione dei manufatti fittili. Divenne Anfresca ,nel XVII secolo, sulle carte nautiche, Infreschi,oggi. Questo luogo viene anche indicato come l’Antica Pixus. Nel 600 poi, divenne proprietà del marchese di Camerata in cui fece costruire un frantoio con magazzino e taverna annessi. Qui troviamo la Torre del Frontone e la piccola cappella di S.Lazzaro.
Gli Infreschi sono l’ultima tappa della gita in barca, che prevede una sosta bagno alla Baia degli Infreschi o alla Spiaggia del Pozzallo.
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